info@kratosred.it

Modifiche alla disciplina del bonus investimenti 4.0

Si modifica la disciplina del bonus investimenti 4.0. Viene abrogato il credito d’imposta per beni immateriali 4.0 dal 2025, fruibile solo per investimenti entro il 31 dicembre 2024 (o 30 giugno 2025 con acconto del 20% entro fine 2024).

Per i beni materiali 4.0, c’è un limite di spesa di 2.200 milioni di euro per investimenti dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 (o 30 giugno 2026 con acconto del 20% entro fine 2025), salvo per ordini accettati e acconti versati entro la pubblicazione della legge. Le imprese dovranno comunicare al MIMIT le spese sostenute. Il MIMIT trasmetterà all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese beneficiarie e, al raggiungimento dei limiti di spesa, ne darà comunicazione, sospendendo l’utilizzo del credito d’imposta.

Modifiche alla disciplina del bonus Transizione 5.0

Le novità introdotte sono applicabili anche agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024. Si introduce un’aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro. Viene eliminato il divieto di cumulo con il credito d’imposta ZES Unica Mezzogiorno/ZLS e con altri incentivi finanziati da fondi europei (a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo).

Resta confermata la non cumulabilità con il credito d’imposta per investimenti in beni nuovi strumentali materiali e immateriali 4.0. Vengono semplificate le procedure di calcolo dei consumi energetici. È prevista una maggiorazione per gli impianti fotovoltaici prodotti in UE e il credito d’imposta può essere riconosciuto anche alle ESCo certificate per progetti presso l’azienda cliente.

Legge di Bilancio 2025: le nuove agevolazioni per le imprese

Il Parlamento ha approvato la Legge di Bilancio 2025, con il voto di fiducia del Senato al testo trasmesso dalla Camera. La Legge di Bilancio 2025 non introduce nuovi strumenti di agevolazione, ma interviene su numerose misure già esistenti, prorogando incentivi in scadenza e ridefinendo la disciplina di diversi bonus.

La Legge di Bilancio 2025 non introduce nuovi strumenti di agevolazione, ma interviene su numerose misure già esistenti, prorogando incentivi in scadenza e ridefinendo la disciplina di diversi bonus.